Personaggi
Narratore 1
Narratore 2
Ape Pina
Trilly l'uccellino
Ugo il cane
Jmmy il gatto
Signorina Giacomina
Rosy, la figlia della signora Giacomina
(Nel giardino entra tutta sorridente e gioviale l'ape Pina e si rivolge ai suoi amici che la stanno guardando)
Ape Pina
“Buon giorno Trilly come stai? Il tuo canto ci allieterà la giornata oggi?”
(Pina parla rivolta al canarino Trilly)
“Buon giorno Ugo hai trascorso bene la notte?”
(Pina si gira rivolta al cane Ugo)
“Buongiorno Jimmy, ha un aspetto gustoso il tuo latte questa mattina!”
(Sposta la testa e parla rivolta al gatto Jimmy)
Narratore 1
L’ape Pina era fatta così.
Aveva sempre una parola gentile per tutti e regalava a ciascuno il suo sorriso.
Pina non era un' ape come tutte le altre.
Era un'ape in missione speciale,doveva tappare tutti i buchi del muretto che recintava il giardino della signorina Giacomina.
Il muretto era ormai ridotto ad un colabrodo e voleva proprio aggiustarlo, perché proteggeva i suoi amici più cari!
Narratore 2
Ogni mattina si alzava di buon ora, prendeva la cazzuola e il secchio con la calce e affrontava il suo compito con impegno.
(La scena si svolge in giardino)
Ape Pina
“Trallallero, trallallà il mio muretto grazie al mio lavoro nuovo diventerà”.
Narratore 1
Quella mattina, verso mezzogiorno al cane Ugo venne voglia di giocare a nascondino.
Ugo
“Bau, bau, bau ,bau! Pina vuoi giocare a nascondino con me?”
Narratore 1
Ugo continuava a saltarle intorno e non la lasciava lavorare.
Pina
“D’accordo Ugo, farò una pausa. Giochiamo. Tu conti ed io mi nascondo”.
Ugo
“Uno, due, tre…”
Narratore 2
Pina si nascose dentro la corolla di un fiore ed Ugo, finito di contare, incominciò a cercarla.
Cerca di qua, cerca di là…annusa di qua, annusa di là…
Ugo
“Ti ho trovata finalmente, ora corro a fare pace”.
Narratore 1
Disse Ugo tutto soddisfatto, ma quando arrivò all’albero dove aveva contato si accorse che Pina non lo stava seguendo.
Ugo
“Pina…dove ti sei cacciata? Così il gioco non è divertente!”
Narratore 2
Ugo tornò indietro e vide che la sua amica era rimasta incastrata dentro al calice del fiore dove si era nascosta.
Ugo
“Cosa posso fare per aiutarti?”
Narratore
Disse il cane preoccupato.
Ape Pina
“Stai tranquillo Ugo!Vai a chiamare la signorina Giacomina ci penserà lei a salvarmi!”
Narratore 1
Ugo corse a chiamare la sua padrona ed incominciò a scodinzolarle intorno abbaiando continuamente.
Signorina Giacomina
“Cosa c’è Ugo, cosa mi vuoi dire, c’è qualcuno in pericolo forse?”
Narratore 2
Il cane abbaiò per farle capire che era proprio quello il problema.
Si girò e si diresse verso il fiore dov'era incastrata Pina.
La signora Giacomina lo seguì e liberò la sua piccola amica.
Signorina Giacomina
“Vola ora, sei libera!”
Narratore 1
E così Pina ritornò al lavoro di sempre.
(La scena si svolge sul davanzale della finestra e nel giardino)
Narratore 2
La mattina seguente il gatto Jimmy stava giocando con il canarino Trilly che si era posato sul davanzale quando, inavvertitamente, urtò contro il vaso di plastica vuoto che doveva accogliere una piantina grassa.
Il vaso volò, volò e… volò ancora.
Poi cadde a terra capovolto imprigionando Pina che stava lavorando lì vicino.
Ape Pina
“Aiuto, aiuto! Qualcuno mi aiuti! Sono rimasta imprigionata sotto questo pesante vaso!”
Narratore 1
Per fortuna Rosy, la figlia della signora Giacomina, aveva assistito a quell’incidente e aiutò l’ape ad uscire da quella difficile situazione.
Rosy
“Coraggio apetta Pina, ora sollevo il vaso e così potrai tornare a volare liberamente!”
Narratore 2
Pina le sorrise riconoscente e si rimise all’opera.
Il muretto non poteva attendere oltre!
Narratore 1
Trascorsero i giorni e il lavoro di Pina procedeva rapidamente.
Un pomeriggio, però, scoppiò un tremendo temporale.
Pina venne sbattuta qua e là dal vento e dalla pioggia.
Non riusciva a raggiungere un riparo, perché la tempesta era troppo violenta!
Poi all’improvviso quella bufera terminò e tutto ritornò tranquillo come prima.
Ugo
“Ma dov’è finita la piccola Pina?”
Jimmy
“Non lo, dobbiamo cercarla!”
Narratore 2
Ugo e Jimmy si misero a cercarla, la chiamavano a gran voce ma lei non rispondeva.
I due amici trovarono Pina svenuta, in parte nascosta da una foglia, che si era staccata durante la tempesta.
Ugo
“Eccola è qui, nascosta sotto questa foglia!”
Jimmy
“Dobbiamo aiutarla!”
Narratore 1
La rianimarono e subito capirono che non poteva più volare.
Si era ferita ad un’ala e aveva bisogno di aiuto.
Ugo e Jimmy caricarono Pina su quella foglia e la trascinarono piano piano dalla loro padrona.
(La scena si svolge dentro casa)
La signorina Giacomina, che era un’ esperta ricamatrice, ricucì delicatamente l’ala dell’ape.
Giacomina
“Ecco fatto, piccola Pina! La tua ala è ricucita, ora devi solo riposare!”
Ora ti pongo qui in questo basso ripiano della libreria, fra grossi libri di architettura, in un guscio di noce imbottito di bambagia.
Per almeno un mese non potrai più volare!”.
Narratore 2
A quella notizia il sorriso che sul volto di Pina non aveva mai smesso di risplendere si oscurò.
Ape Pina
“Come potò trascorrere le giornate senza il mio lavoro?
Narratore 1
Ma il tempo volava leggendo quei meravigliosi libri che c’erano sullo scaffale!
I suoi amici andavano a trovarla ogni giorno e…restavano a farle compagnia.
Amici di Pina
“Eccoci qui apetta Pina, siamo venuti a trovarti, così non ti sentirai più sola!”
(La scena torna in giardino vicino al muretto)
Narratore 2
Al termine di quella lunga malattia, quando finalmente riprese a volare, la piccola ape si recò in giardino e lì trovò Ugo, Jimmy e Trilly che la stavano aspettando.
Avevano fatto la guardia al suo muretto!
A quel punto il suo viso tornò ad illuminarsi.
Pina
“E’ proprio vero, avere degli amici è veramente meraviglioso!
Ora possa finalmente tornare al mio lavoro.
Non devo dimenticare che io sono un'ape in missione speciale!