Ragnetto Pietro
Rosa Maria
Strega 1
Strega 2
Strega 3
Narratore
Zio Arturo
Bambini
Canzone 1 |
PARTE LA MUSICA DEL RAGNETTO PIETRO 1° (SULLA BASE DI: “Hanno ucciso l’uomo ragno”) Solita tela da ricostruire
In quella casa
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Narratore |
La signorina Rosa Maria era una maniaca della pulizia. Aveva sempre lo straccio in mano.
Spolvera di qua, spazza di là, non si fermava mai un momento! (Entra Rosa Maria e si mette a pulire) |
Rosa Maria |
“Ecco qui, ora pulisco ben benino la mia casa. Nulla mi deve sfuggire. Sono Rosa Maria…la maniaca della pulizia”. |
Narratore |
Il ragnetto Pietro viveva nella stessa casa di Rosa Maria. Per lui la vita era davvero difficile!
(Entra in scena il ragnetto Pietro) |
Ragnetto Pietro |
“Ciao Bambini, sono il ragnetto Pietro e costruisco le mie ragnatele per catturare mosche e zanzarine in modo da riempire il mio pancino! Purtroppo, però, Rosa Maria distrugge sempre tutte le mie ragnatele! ” |
Narratore |
Ogni volta che Rosa Maria faceva le pulizie, la ragnatela del Ragnetto Pietro veniva distrutta e lui doveva ricostruirla. Nel momento delle pulizie era addirittura necessario uscire di casa, se no si rischiava di essere travolti! Pietro, in quei momenti si recava nel bosco… che pace c’era! Un giorno, mentre era nel bosco, si addormentò.
(Entra la luna e si abbassano le luci)
Si risvegliò che era notte fonda. Era la notte tra il 23 e il 24 giugno. La notte di San Giovanni . Il ragnetto udì delle voci: erano quelle di tre sorelle streghette. Le tre ragazze, mentre lavoravano insieme, cantavano, scherzavano e ridevano. Sembravano davvero molto unite!
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Streghetta Gina |
“Ciao bambini, io sono Gina, la strega più peperina!” |
Strghetta Pina |
“Io sono Pina, la più precisina” |
Streghetta Lina |
“Io sono Lina la più birichina. Sono qui nel bosco con le mie sorelle streghette e insieme stiamo raccogliendo delle noci per preparare un gustoso liquore: il nocino! Vedo tanti alberi di noci proprio lì in mezzo a voi! ” |
I bambini si alzano in piedi e fingono di essere degli alberi di noci. Le streghette raccolgono le noci dalle loro braccia. Dopo aver raccolto le noci tornano sulla scena e intonano una canzone sulla base musicale “I pirati ballano”
“E le streghe ballano” E le streghe ballano nel bosco delle noci e le noci schiacciano per fare un buon liquore prendi, schiaccia, sguscia e vai e non ti fermare mai Se il nocino tu vuoi far la ricetta non scordar. |
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Narratore |
Il ragnetto, che le stava osservando ormai da molto tempo, pensò:
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Ragnetto Pietro |
“Sarebbe veramente troppo bello vivere con persone così allegre”.
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Narratore |
Poi s’incamminò verso casa. Si sentiva riposato e, quindi, al chiaror della luna si mise a tessere la sua tela. (Entra il sole di gommapiuma e la luna lentamente esce)
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Ragnetto Pietro |
“Ecco qui, ho terminato la mia ragnatela. Sono proprio soddisfatto!” |
Narratore |
Con il sopraggiungere del nuovo giorno, però, si svegliò anche la signorina Rosa Maria che incominciò a fare le sue pulizie. Pietro aveva cercato di costruire la sua tela più in alto possibile e un po’ nascosta, ma la signorina la riuscì a scovare e così si trovò nuovamente senza casa. La signorina era in preda ad un vero e proprio delirio domestico! |
Rosamaria |
“Chi osa sporcare la mia bella casa? Sei stato tu Ragnetto Pietro? Vai via, esci dalla mia bella casa!” (Con il suo piumino per le pulizie Rosa Maria caccia il Ragnetto Pietro) |
Narratore |
Al ragno Pietro non restò che recarsi nuovamente nel bosco, dove trovò le streghette. Si erano intrufolate nei rovi e stavano raccogliendo more. Volevano preparare tanti vasetti di marmellata da utilizzare durante l’inverno. Mangiavano, raccoglievano e ridevano. Era meraviglioso stare lì ad osservarle! |
Strehetta Gina |
“Bambini sapete che cosa che cosa faremo con tutti questi ingredienti? Noo! Faremo tanti gustosi vasetti di marmellata!” |
Streghetta Pina |
“Sì, sì, tanti gustosi vasetti di marmellata da utilizzare durante l’inverno quando non c’è più la frutta fresca!” |
Streghetta Lina |
“Marmellata di more! Sì, sì marmellata do more!” |
Narratore |
Il ragnetto, nel tardo pomeriggio, tornò verso casa e rincominciò a tessere la sua tela. La andò a costruire in soffitta. Questa volta sarebbe sicuramente riuscito a sfuggire a Rosa Maria! (Finito il lavoro il ragnetto esce ed entra Rosa Maria che toglie le ragnatele) |
Ragnetto Pietro |
“Ma è incredibile Rosa Maria è riuscita a pulire anche qua!” |
Narratore |
La signorina, che aveva un fiuto eccezionale per le ragnatele, riuscì a scovarla anche lì! Il ragno Pietro fu costretto, anche questa volta, a tornare nel bosco.
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Ragnetto Pietro |
“Sono stufo, stufo, stufo di tutto questo lavoro fatto per nulla!” borbottava tra sé e sé durante il tragitto.
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Narratore |
Nel bosco incontrò nuovamente le streghette che stavano raccogliendo: radici di malvarosa,mandorle, peduncoli di ciliegie ed altre erbe che lui non conosceva.
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Ragnetto Pietro |
“Chissà come utilizzeranno questi ingredienti?”
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Narratore |
Era troppo curioso, doveva assolutamente sapere quale uso ne avrebbero fatto. Decise allora di seguirle. Giunte a case, le tre streghette posero gli ingredienti a bollire in un pentolone: volevano preparare un favoloso decotto. |
Streghetta Pina |
“Ehi bambini sapete che cosa facciamo ora? Sapete che cos’ è un decotto?2 |
Streghetta Gina |
“E’ una specie di sciroppo che serve curare raffreddori, influenze, bronchiti e mal di gola. Quando c’è quella tozze stizzosa il decotto è un vero toccasana! Ecco qui mettiamo tutti gli ingredienti a bollire nel pentolone e recitiamo la formula magica: “1 2 3 Abracadabra,tosse va via e il raffreddore portami via” (Le streghe mescolano gli ingredienti nel pentolone) |
Streghetta Lina |
“Ecco qui lo sciroppo è pronto. Chi di voi bambini ha la tosse? Chi lo vuole assaggiare?” (Le sorelle streghette fanno assaggiare lo sciroppo ai bambini che fingono di avere la tosse). |
Narratore |
Mentre le sorelle streghette stavano facendo assaggiare lo sciroppo ai bambini, Pietro vide un signore vicino al camino: era Arturo, lo zio delle streghette. Intorno a lui c’erano alcuni bambini e lui gli stava raccontando delle favole.
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Zio Arturo |
(Zio Arturo sta leggendo da un libro) Non andate nel bosco nero! Streghe, folletti, giganti e fate sono nascosti lungo il sentiero. Ci sono orchi con la pancia, e giganti giganteschi, nani astuti e dispettosi… Se vi pigliano state freschi!” (“Storie di paura” Einaudi Ragazzi) |
Bambini |
“Dai zio Arturo, continua a raccontare! La tua storia è bellissima” |
Narratore |
Quanta serenità si respirava! Fu duro tornare a casa!!! Questa volta costruì la ragnatela nella stalla dei cavalli. Rosa Maria non sarebbe venuta a pulire anche lì. |
Ragnetto Pietro |
“Ecco qui ho finito il mio lavoro. Ora vado a caccia di mosche in giardino!” (Il ragnetto Pietro esce dalla stalla e si reca in giardino) |
Rosa Maria |
(Rosa Maria entra nella stalla) “Cosa vedono i miei occhi! Una ragnatela nella mia stalla. Il Ragnetto Pietro proprio non lo vuole capire, deve andare via! Non può continuare a costruirmi delle ragnatele dappertutto! Io sono Rosamaria e sono maniaca della pulizia!” (Rosa Maria elimina la ragnatela e poi si toglie il grembiule) “Bene ho fatto proprio un buon lavoro! Ora posso andare a vedere alla televisione i miei cartoni animati preferiti. I cartoni animati….di Dragonboll !” (Parte la musica di Dragonboll, mentre Rosa Maria va riposarsi in salotto) |
Ragnetto Pietro |
“Adesso basta me ne andrò da questa casa e non tornerò mai più!”
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Narratore |
Pietro prese tutti i suoi oggetti più cari e si recò nella casa delle streghette. Lì si mise a tessere la sua ragnatela vicino al camino e nessuno lo disturbò. Le streghette erano troppo impegnate a pulire grossi fichi per preparare uno sciroppo che sarebbe servito per decorare focacce e dolci! E così lui rimase lì, insieme ai bambini, ad ascoltare Arturo che raccontava storie di spiritelli, fantasmi e gnomi. |