Roselline

“Ecco qua, finalmente l’ho trovato! Il mio vecchio album “Roselline” era proprio qui, dove pensavo!” esclama Anna Maria tirando fuori da un baule in soffitta un vecchio libro.
“Mi ricordavo di averlo conservato! Quanti bei ricordi, quante ore serene trascorse a disegnare con i miei fratelli e le mie cugine!
Ora lo porto in cucina, così lo potrò utilizzare per realizzare i disegni che mi servono!”
Nonna Anna Maria scende in cucina, dove sta organizzando la festa di Halloween per i suoi nipotini che presto arriveranno a trovarla.
Ha selezionato tante gustose ricette da preparare: dolcetti a forma di ragno, grissini che sembrano dita di strega, piccole zucche di marzapane e molte altre ancora. Ha già preparato l’allestimento della cucina. Dal soffitto pendono pipistrelli, fantasmini e festoni a forma di zucca.
Ora, mentre “Le dita di strega” che ha impastato si stanno cuocendo, vuole preparare un cartellone con tanti disegni colorati e con la scritta: “Benvenuti alla festa di Halloween!”. Vuole accogliere con allegria i suoi nipoti!
Il libro “Roselline” è proprio quello che ci vuole per realizzare un lavoro accurato.
“Prima di iniziare il lavoro è meglio che punti il timer del forno, altrimenti potrei rischiare di bruciare i miei grissini! Quando uno è intento a disegnare, il tempo passa così in fretta!!!” pensa Anna Maria.
Anna Maria incomincia a sfogliare il libro “Roselline”. Nella prima parte i disegni sono realizzati sui quadretti. 
“W i quadretti!” c’è scritto e ci sono disegnati alcuni bambini che fanno le capriole.
Mentre sta sfogliando il libro…
“Mah, dove mi trovo? Cosa mi è accaduto?” pensa Anna Maria sfregandosi gli occhi.
“Il paesaggio attorno a me è tutto a quadretti!”.
Anna Maria cammina lentamente, guardandosi attorno. 
Ad un certo punto giunge ad un incrocio e pensa:
“Dove mai andranno a finire tutte queste strade?”

S’incammina per un sentiero sterrato pieno di alberi di castagne. 
Al termine della strada incontra un omino tutto a quadretti che cuoce le caldarroste, accanto a lui c’è un grosso cesto pieno di castagne.

“Buongiorno” dice nonna Anna Maria salutando l’omino.
“Buongiorno” risponde l’omino delle caldarroste.
“Che belle castagne, le vende?” e senza aspettare la risposta prosegue “Ne vorrei comprare un bel sacchetto da cuocere ai miei nipotini per la festa di Halloween”.
“Tenga signora, le porti ai suoi nipoti e dica loro che gliele regala l’omino delle caldarroste”.
“Grazie, lei è veramente gentile. Non vorrei abusare della sua pazienza, ma potrebbe dirmi dove mi trovo?” 
“Certamente! Lei si trova nel mondo a quadretti, nel mondo a quadretti di Roselline”.
“Grazie, grazie infinite. La saluto e… a PRESTO!!”.
Anna Maria, dopo aver salutato l’omino delle caldarroste, imbocca un altro sentiero e nel frattempo pensa tra sé e sé:
“Ma come sarò finita nel mondo a quadretti di Roselline? Non riesco proprio a capirlo!”
Nel bosco incontra Cappuccetto Rosso, anche a lei tutta a quadretti, che tiene in una mano un mazzolino di
fiori e nell’altra un cestino con dentro il pane.

“Buongiorno” dice nonna Anna Maria. 
“Buongiorno” risponde Cappuccetto Rosso.
“Come stai piccolina, non hai paura di stare qui tutta sola nel bosco?”
“No, no, sto raccogliendo dei fiori da portare alla mia nonna che è ammalata. E tu cosa ci fa qui?”
“Proprio non lo so, stavo sfogliando il libro di “Roselline” per cercare dei disegni da ricopiare su di un cartellone e mi sono trovata qui, in questo strano mondo tutto a quadretti. Sono un po’ preoccupata, fra poco arriveranno i miei nipoti per trascorrere con me la festa di Halloween e non troveranno nessuno in casa. Oltretutto ho lasciato il forno acceso con dentro “Le dita di strega”. Spero di riuscire a tornare presto a casa”.
“Ho sentito bene? Stai preparando una festa? Io non ti posso aiutare a tornare nel tuo mondo, ma ti posso regalare questo bel mazzolino di fiori per decorare la tavola”.
“Grazie, sei molto gentile Cappuccetto Rosso. Se ritornerò nel mio mondo, lo metterò in un vaso al centro della tavola e dirò ai miei nipoti che sei stata tu a regalarmelo. Ora ti devo proprio salutare, perché devo provare a tornare a casa! Addio, addio Cappuccetto Rosso e stai attenta perché nel bosco c’è il lupo!”
Cappuccetto Rosso saluta Anna Maria con la sua manina, mentre lei si allontana per cercare la sua casa.
Nonna Anna Maria esce dal bosco ed incontra due bambini anche loro tutti a quadretti che si trovano davanti ad un incrocio e devono scegliere se andare a scuola o seguire la freccia che porta a Somaropoli.

Anna Maria, che di lavoro fa l’insegnante, si ferma un po’ a chiacchierare con loro.
“Salve ragazzi? E’ il vostro primo giorno di scuola?”
I due bambini fanno cenno di sì con la testa.
“Siete un po’spaventati? Avete paura di incontrare i nuovi compagni e la maestra?”
I due bambini muovono nuovamente in su e in giù il loro capo.
“Non dovete aver paura, andare a scuola è bello! A scuola si imparano tantissime cose nuove: a leggere, a scrivere, a disegnare, a giocare con gli amici e tante altre ancora. Le maestre sono lì per aiutarvi!“
Anna Maria è così entusiasta della scuola che i due bambini decidono di non seguire la freccia “Somaropoli” e lentamente si avviano verso la scuola. Vogliono proprio vedere se quello che dice la buffa signora è vero.
Quando loro si voltano per osservare se lei è ancora lì, Anna Maria li saluta con la mano e fa loro cenno di andare avanti, incoraggiandoli con un largo sorriso.
Quando li vede sparire dentro il portone della scuola, decide di proseguire il suo cammino.
Ha appena compiuto alcuni passi, quando sente uno strano rumore…
“Triiin, triin, trinn”
Anna Maria si sveglia di soprassalto.
“Cosa mi è successo? Dove mi trovo?”
Annusa l’aria e sente un buon profumino provenire dal forno.
“Mi devo essere addormentata mentre sfogliavo il libro “Roselline”! Per fortuna avevo puntato il timer del forno, altrimenti avrei bruciato tutte “Le dita di strega”. Mi devo subito mettere al lavoro per preparare il cartellone di BENVENUTO per i miei nipotini. Ecco qui il libro di Roselline, copierò alcuni disegni per renderlo più allegro. Poi lo attaccherò lì sul muro bene in vista! Chissà come saranno contenti i miei nipoti quando arriveranno”. 
Anna Maria si mette subito all’opera: realizza il cartellone, i dolcetti e tutto quello che ha pensato per la festa.
Poi accende alcune candeline dalle forme più strane per creare un’atmosfera un po’ paurosa.
Ha appena finito di preparare che sente squillare il campanello della porta.
Va ad aprire e si trova davanti i suoi nipotini che l’abbracciano forte forte.
Mentre entrano in casa esclamano:
“Che bello nonna! Che bella stanza che hai preparato! Grazie per questo cartellone di BENVENUTO è davvero bellissimo”.
Anna Maria è molto soddisfatta di vedere i suoi nipotini così felici.
“E ora…che la festa abbia inizio! E’ ora delle storie paurose davanti al camino!”.
Anna Maria accende il fuoco e… incomincia a raccontare, ma invece delle solite storie paurose decide di narrare lo strano sogno che aveva fatto mentre sfogliava il libro “Roselline” e si era addormentata.
I ragazzi rimangono rapiti dallo strano sogno fatto dalla nonna.
E mentre la nonna racconta, si spande nell’aria un buon odorino di castagne. La nonna le aveva messe a cuocere sulle braci camino, mentre i ragazzi erano intenti ad ascoltare la storia.

Sono forse le castagne dell’omino che aveva incontrato nel suo sogno?  
Mah, chissà! Gira lo sguardo e sulla tavola vede un mazzolino di fiori. Sono forse i fiori di 
Cappuccetto Rosso? 
Nessuno lo può sapere, a volte i sogni si confondono con la realtà.

Contatti

Anna Maria Giovannini (autrice)
giovannini_annamaria@libero.it

Giordana Galli (illustratice)

giordanagalli29@gmail.com

@giordyg.art (Instagram)

Massimiliano Lombini (illustratore)

massimiliano.lombini@ambienteverde.it

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© Anna Maria Giovannini - Castel Maggiore (Bo)